Avevo deciso di fare il giro attorno al mondo e, visto che il mattino del 24 aprile 1895 il vento era favorevole, a mezzogiorno salpai l’ancora, issai le vele e partii.
Non è propriamente un motto, ma il folgorante incipit di un celebre libro: "Solo, intorno al mondo" (Sailing Alone Around the World) che divenne un best seller internazionale. Capolavoro di sintesi e semplicità, questa frase compendia le condizioni necessarie e sufficienti per partire, in questo caso addirittura per il giro del mondo in solitaria, con buona pace di tutte le pianificazioni e gli strumenti super-avanzati che oggidì ci sembrano indispensabili.
Ma chi è, o meglio chi era, Joshua Slocum (1844-1909)? Esploratore e scrittore statunitense (nato canadese), la sua infanzia non fu particolarmente felice e Joshua tentò più volte di scappare di casa. A 16 anni Slocum abbandonò per sempre la casa natìa e iniziò la sua storia d’amore con il mare, dove fu marinaio semplice, maestro d'ascia e infine comandante.
Nel 1892 entra in possesso di un vecchio sloop, completamente da restaurare. Nei successivi 13 mesi lo rimette a nuovo, finché dell’antica imbarcazione non resta che il nome, Spray, con la quale Slocum ha intenzione di compiere un’impresa mai tentata prima: il giro del mondo in solitaria su una barca a vela.
Così, nel 1895, Joshua Slocum parte per il suo viaggio, modificando più volte la rotta per via di venti e correnti sfavorevoli. Gibilterra, Sant’Elena, Timor, l’Australia, la Nuova Guinea, gran parte degli atolli corallini e delle isole del Pacifico, il Capo di Buona Speranza, Capo Horn sono solo alcune fra le località che Slocum raggiunge con la sua imbarcazione, restando in mare per oltre tre anni. Durante il viaggio il capitano non visita semplicemente i luoghi in cui approda, ma li vive davvero, entrando in contatto con le popolazioni locali, immergendosi nelle loro culture e facendone esperienza.
Questo suo modo di vivere il viaggio intorno al mondo ben traspare nel libro che scrisse al suo ritorno: "Solo, intorno al mondo" che ebbe da subito uno straordinario successo. La prosa è ironica e pungente e questo lo rende non solo il perfetto ritratto dell’epoca, ma anche un classico sempre attuale.
Slocum prese il mare per l’ultima volta nel novembre del 1909, all’età di sessantacinque anni, di nuovo a bordo dello Spray, diretto alle Indie Occidentali e in Sud America. Né lui né la barca vennero più ritrovati.
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