nella foto: Boris Herrmann, partecipante alla Vendée Globe 2020 su Sea Explorer - Yacht Club De Monaco
E’ un po’ come nei film d’avventura dove il protagonista conduce una vita normale e leggermente noiosa e poi, all’improvviso, succede di tutto: anni di routine sconvolti da eventi imprevisti, colpi di scena, personaggi nuovi che irrompono nel quotidiano.
E’ quello che è successo a tanti di noi, dopo mesi di forzata inattività. Tutto ad un tratto non uno, ma ben due eventi velici di prima grandezza hanno fatto irruzione nelle nostre giornate, ci hanno tenuti svegli a orari improbabili, ci hanno fatto trepidare per mille motivi, dai più seri (uno per tutti, il drammatico naufragio di Escoffier, di cui si parla in questo numero) ai più leggeri.
Le chat che si intrecciano alle quattro del mattino per la Prada Cup, o a tarda sera per seguire i piazzamenti della Vendée Globe; i pareri che si rincorrono e contraddicono in rete; le interviste da seguire, le “lezioni di coppa” del CVC a cui collegarsi; insomma, tutto un mondo che - ce ne siamo resi conto quasi con sorpresa - aveva continuato zitto zitto a prepararsi alle nostre spalle, per poi esplodere e regalarci tanti momenti di entusiasmo e anche di commozione.
Questo numero ha uno Speciale incentrato sulla Vendée Globe. Il Presidente del Centro Velico Caprera Paolo Bordogna ha avuto l’impagabile privilegio di essere presente alla partenza e all’arrivo del nostro Giancarlo Pedote e ci ha fornito una testimonianza di prima mano. Senza contare i suoi video dell’arrivo, che hanno coperto la colpevole assenza della diretta internazionale...
La Prada Cup è ancora in svolgimento, e sarà il prossimo numero trimestrale a parlarne più diffusamente, insieme ai risultati finali dell’America’s Cup, ma anche di questo trattiamo brevemente in questo numero.
Uno degli aspetti più di rilievo di due eventi così coinvolgenti e - aspetto non da poco - veramente belli da vedere e seguire, è il rinnovato interesse di tanti per il mondo della vela in generale e dell’altura in particolare. Sia il CVC che AIVA CVC lo hanno recepito, e la stagione di quest’anno propone esperienze di accrescimento tecnico che saranno di sicuro interesse.
Abbiamo dedicato la serie “Volti di Caprera” alla Segreteria CVC, che si sta preparando al periodo più impegnativo. Altre rubriche ed articoli corredano questo numero, che speriamo vi giungano graditi.
Una importante novità è che da questo numero il nostro Notiziario è disponibile online, con la possibilità di interrogare i contenuti dal 2020 in poi in modo dinamico.
Una parola sul titolo di questa pagina, che è tratto da una bella frase di Raniero Regni: “Il velista è un cacciatore di vento. Lo scopo è scivolare sull’acqua spinti dall’aria. La barca è come un punto di contatto tra due elementi: l’acqua e l’aria; il mare e il vento.”
Una frase che può suonare retorica ma che, ammirando i protagonisti della Vendée o della Prada Cup, non si può che riconoscere come assolutamente vera.
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