Le nuove barche in arrivo al CVC per i corsi C4
nelle foto: Immagini del Pogo 30. La scheda tecnica è in fondo all'articolo.
Come accennato dal Presidente CVC Stefano Crosta nell’intervista disponibile in questo numero, la stagione 2023 vedrà l’arrivo dei primi due Pogo 30 destinati al C4, in sostituzione dei Sun Fast 3200.
I Pogo 30 nascono nel cantiere "Pogo Structures" a Combrit, un paesino situato tra Concarneau e Douardenenez, in quella Bretagna nota per essere teatro di importanti eventi velici come il Vendée Globe. Il cantiere è noto da anni in Francia per costruire barche solide e performanti, dalle linee moderne adatte alle andature portanti, ma capaci di navigare bene anche di bolina.
Negli anni passati ha prodotto modelli dal piccolo 6.50 fino al 50’. Oggi offre i Pogo 30’ – 36’ – 44’ nella linea “Crociera” e il Pogo 44S4 nella linea “Regata”.
Il Pogo 30, disegnato da Finot, è una barca che in Francia ha avuto un grande successo. Veloce, maneggevole e molto grande negli interni per la sua taglia, proprio grazie alla larghezza dello scafo che continua sino all’estrema poppa, sul modello delle barche oceaniche che nascono per navigare con andature portanti.
Per essere un Pogo, cantiere notoriamente poco attento alle finiture, è invece una barca molto ben rifinita. La costruzione di scafo e coperta è in sandwich di resina e schiuma PVC, realizzato con infusione sotto vuoto di resine isoftaliche protette dall’osmosi da due strati di resine viniliche. Dunque barca molto solida, ma leggera.
Il disegno dello scafo – in pratica – è come una punta di freccia lunga 9,14 mt, con il baglio massimo di m. 3,70 quasi a poppa estrema.
Scafo molto basso sull’acqua a poppa, piuttosto alto a prua, dove si nota un volume importante, il dritto visto di profilo è davvero dritto, ma specie da terra si nota un importante volume prodiero.
La chiglia basculante consente di ridurre il pescaggio a solo m. 1.05, per ormeggiare in porti dal fondale limitato (non per niente è nata in Bretagna...).
L’armo, con crocette acquartierate senza paterazzo (nella versione albero in carbonio), consente di usare con profitto sia il gennaker su bompresso retrattile, sia lo spinnaker simmetrico tradizionale.
Le vele vedono una randa “square top” con 3 mani, un fiocco, un genoa, una trinchetta da armare su stralletto volante, oltre a gennaker e – in futuro – uno spi.
Insomma, un nuovo purosangue tutto da sperimentare nelle acque di Caprera!
nelle foto che seguono: "Sirio", il primo Pogo 30 del CVC, ha completato l'allestimento ed è ora in trasferimento alla volta di Caprera condotto dagli istruttori CVC
📷 @tiger.ale
SCHEDA TECNICA
CANTIERE E PROGETTO
Cantiere: Pogo Structures
Progetto: Finot-Conq
Design: Roseo Design
MISURE
Lunghezza fuori tutto: 9,14 m
Lunghezza allo scafo: 9,14 m
Baglio massimo: 3,70 m
Pescaggio massimo: 1,90 m (chiglia fissa) – 1.05/2.50 (chiglia mobile)
Dislocamento: 2.800 kg
SUPERFICI VELICHE
Randa (square top): 34,00 m²
Randa (tradizionale): 25,00 m²
Fiocco: 26,00 m²
Spinnaker: simmetrico 95,00 m² - asimmetrico 92,00 m²
ALTRE CARATTERISTICHE
Costruzione: in sandwich con infusione sotto vuoto di resine isoftaliche protette dall’osmosi da due strati di resine viniliche
Riserve di galleggiamento che lo rendono inaffondabile
Albero: a scelta in carbonio o in alluminio
Timoneria: a doppia pala e doppia barra
Chiglia: a scelta fissa con bulbo 1.90 – basculante 1.05/2.50
Cuccette: 4 + 2
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